Un cane guida costa quanto un’automobile? Quasi: proprio per questo, Rivauto sostiene Lions Club nell’addestramento di questi animali così preziosi per i non vedenti.
Dal 1925, nelle tenebre della cecità esiste un braccio pronto a cingere i non vedenti e ad accompagnarli in un cammino verso una vita ricca, piena e in cui l’autodeterminazione è possibile: Lions Club. Dal 1925, ispirati da Hellen Keller, attivista e autrice sordo-cieca, l’associazione è una “superpotenza del bene” con sedi in 220 paesi, 383 milioni di dollari stanziati per oltre 1.400 progetti su larga scala di supporto ai non vedenti alle spalle. “Think globally, act locally“, come si direbbe nel marketing: Lions Club International, associazione diramata in quasi tutti i paesi del mondo, è rappresentata in questo caso dal Lions Club Olgiate Comasco – virtuosa realtà attiva nella provincia lariana – specializzata nell’addestramento di cani guida tramite il Centro Cani Guida di Limbiate. Tutti sanno quanto questi fedeli compagni a quattro zampe siano fondamentali nella quotidianità di un non vedente – da soli tanta parte di quella funzionalità di cui chi ha perso la vista necessita nel quotidiano. Quello che pochi sanno, al contrario, è che il costo di un cane guida e quello di un’automobile non differiscono di molto. L’intero processo di selezione e allevamento specifico per le necessità di un non vedente comporta anni di lavoro, oltre che a un addestramento specifico operato da professionisti qualificati.
Lo spartito comune di una sinfonia di valori
Se Lions Club e Toyota condividono un credo comune, questa è la territorialità: ne sono una riprova lo straordinario operato della sezione di Olgiate Comasco e l’esistenza stessa di Rivauto, ambasciatrice in riva al Lago di Como di concezioni e filosofie che vengono direttamente da Aichi, nella prefettura di Tokyo, sede del gruppo automobilistico.
Proprio per questo, Rivauto ha stretto con Lions Club Olgiate Comasco una partnership che mira a sostenere l’associazione nell’addestramento di cani guida e per una finalità precisa. Qui entra in gioco un altro grande pilastro valoriale del marchio Toyota, che recentemente ha puntellato con un lavoro di branding che la porta a definirsi, tra i primi casi al mondo, una mobilty company. L’obiettivo del marchio giapponese tende a una interpretazione della mobilità sempre più a tutto tondo, che per un non vedente passa inevitabilmente per l’accompagnamento da parte di un cane guida. Proprio per questo, Rivauto ha interamente sostenuto i costi di addestramento di un esemplare che il Lions Club Olgiate Comasco ha da poco consegnato al suo nuovo padrone. Attila, uno splendido e generoso esemplare di Labrador nero, accompagnerà Diego per tutta la vita, conducendolo verso le sue inclinazioni e i suoi desideri.
Una partnership che ambisce a durare, data la necessità continua cui l’associazione deve fare fronte, e che permette a Rivauto di riversare sul territorio il valore di una filosofia che guarda sempre più alle nuove frontiere di inclusione e condivisione.